Registrazione bimba di due papà

Il Coordinamento Torino Pride non può che concordare con le parole delle amiche e degli amici di Milano. La vicenda è surreale proprio perché parte da una netta discriminazione delle figlie e dei figli delle coppie di due uomini. Ci vuole coraggio e al Sindaco Sala in questo caso è chiaramente mancato. Speriamo vivamente che le questioni “morali” di cui parla non siano frutto di calcolo politico e che possano, dato un approfondimento serio, essere cancellate.

Un ennesimo brutto segnale ci appare anche dal fatto che vengano invitate solo forze, anche interne alla grande comunità LGBT+ e da sempre ostili ad ogni forma di dialogo sulla GPA. Infatti porterebbero in commissione consiliare un punto di vista che, a nostro giudizio, è chiaramente e altamente discriminatorio perché rappresentativo di una sola voce. Possiamo comprendere che ci sia bisogno di discutere, riflettere e conoscere ma proprio per questo le persone invitate non sono sufficienti per restituire la ricchezza del dibattito interno al movimento LGBT+ e soprattutto la concretezza e i bisogni delle vite delle persone coinvolte.

Invitiamo quindi ad arricchire la partecipazione a quella Commissione con la presenza di rappresentanti della comunità LGBT+ e di studiose/i e professioniste/i che possano portare anche un’altra visione. Torino e Milano sono da sempre le capitali italiane dei diritti e chiediamo anche noi, al Sindaco Sala, di fare chiarezza su un atto che continua a limitare la libertà e i pieni diritti delle bambine e dei bambini.

Il Comunicato di Coordinamento Arcobaleno (Milano) su Facebook:

Lo scorso giugno a Milano il Sindaco Giuseppe Sala dà il via alla registrazione degli atti di nascita figli di alcune…

Publiée par Coordinamento Arcobaleno sur Mardi 6 novembre 2018

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