Due giovani gay aggrediti a Roma dopo il Pride

Tornavano a casa dopo la parata quando in quattro li hanno presi a calci e pugni.

A poche ore dalla fine del Pride che Roma ha celebrato l’uguaglianza, i diritti delle persone lgbt ed è stata invasa da una festa fatta di circa 500 mila persone, per le strade della Capitale si è consumata l’ennesima aggressione a sfondo omofobico.
Due ragazzi, che stavano rientrando proprio dal corteo, sono stati violentemente picchiati da un gruppo di quattro persone. L’aggressione si è consumata a Torpignattara, dove i due ragazzi camminavano a piedi per andare verso casa, indossando le magliette ufficiali della manifestazione. Improvvisamente, quattro persone sono uscite da un locale e uno di loro ha iniziato a rivolgere ai due frasi offensive. “Guarda che belle tette”, ha esclamato uno dei clienti del locale contro uno dei due ragazzi che, all’inizio, hanno deciso di ignorare le frasi e di proseguire per la loro strada. Ma i quattro li hanno inseguiti, fino a raggiungerli. Ed è stato a quel punto che uno dei quattro ha spintonato i due che ha cercato di difendersi rispondendo allo spintone.

All’aggressione si aggiungono anche altri due del gruppo e anche l’altro ragazzo omosessuale tenta di difendere l’amico, prendendosi dei pugni in faccia. Circondato dai suoi aggressori, il primo dei due ragazzi cade a terra. Il quarto del gruppo dei clienti del locale, che fino a quel punto sembrava non volersi fare coinvolgere, a quel punto, sferra un calcio in faccia al giovane a terra.
Provvidenziale è stato l’intervento di alcuni abitanti del quartiere che accortisi di quanto stava succedendo, hanno chiamato l’ambulanza, mettendo in fuga gli aggressori.
I due ragazzi sono stati curati al pronto soccorso per i colpi ricevuti e dimessi poche ore dopo. Nelle prossime ore, formalizzeranno la denuncia nei confronti dei loro aggressori che si pensa possano essere stati ripresi da alcune telecamere di videosorveglianza.

“Assurdo che una grande giornata di diritti e liberazione come quella del Pride che ha mostrato il volto più bello di Roma sia sporcata da un gesto vigliacco di violenza gratuita e odiosa – commenta il presidente del Circolo Mario Mieli di Roma, Andrea Maccarrone, che ha denunciato l’accaduto -. Un chiaro segnale di quanto lavoro ci sia ancora da fare per sconfiggere odio e pregiudizi”. “Questi violenti devono sapere che non ci fanno paura – continua Maccarrone -, che i loro atti codardi, nella notte, non ci faranno arretrare di un passo nella nostra visibilità e nella nostra battaglia per la libertà e i pari diritti. Semmai, questo bruttissimo episodio ci dà ancora più energia e ancora più motivazione nel proseguire su questa strada”.

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