Messaggio di Don Andrea Gallo al Torino Pride
Fondatore COMUNITA’ SAN BENEDETTO AL PORTO Genova
Cari Ragazzi,
Avrei voluto essere con voi, oggi, per le strade di Torino a cantare,ballare con gioia e allegria per tutto il lungo e festoso corteo.
Ma un povero vecchio prete come me ultraottantenne non può più riuscirvi.
Tuttavia la Comunità San Benedetto al porto ha voluto essere presente a questa grande giornata di orgoglio e di diritti per i quali oggi avete manifestato.
I miei ragazzi , il Coordinamento Trans Silvia Ryvera rappresentato da Regina Satariano, l’Associazione Princesa di Genova con Sandra e Sara, si sono uniti per dare un contributo a questa giornata.
La nostra Comunità da quarant’anni è sempre stata aperta a donne e uomini transessuali e omosessuali , di diverso ceto sociale e formazione culturale.
Abbiamo ascoltato testimonianze sofferte, meditate,oneste,complesse,assolutamente non polemiche in costante ricerca di dialogo per uscire da una pesante emarginazione e con le ferite gravi del disprezzo.
Qualche volta però stupite, se non deluse e pieni di desiderio di trovare amore evangelico nella Chiesa.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) afferma: “un numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali innate. Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale.” (n.2358)
Sgomberato il campo da tanti pregiudizi, desidero rivolgere un appello al Vescovo,alla Chiesa che è in Torino, sintetizzato su tre obiettivi: accoglienza, riflessione, dialogo per gay, trans, lesbiche.
Sapere tenere insieme il rispetto delle diversità, e la gioia di ritrovare sintonie, credo sia il segreto di una buona convivenza, nella Famiglia come nella relazione amicale ,nella Società come nella Chiesa.
Pride vuol dire anche basta all’omofobia e alla tranfsobia che in Italia imperversa.
Alla mia amata Chiesa chiedo un dinamismo nuovo: non si può non rispondere alle richieste di dialogo della comunità GLBTQ. L’Italia è una repubblica democratica e laica; c’è libertà di coscienza e religiosa. È necessario ripartire dai diritti di tutti, per passare dalla solitudine alla festa.
Vorrei gridare, ballare con voi oggi, abbracciarvi tutti uno per uno.
Vi saluto sventolando la bandiera multicolore dell’arcobaleno e chiedendo a tutti coloro quelli che stanno a guardare:
DIMMI CHI ESCLUDI E TI DIRO’ CHI SEI!
CIAO!
Don Andrea Gallo
Prete da Marciapiede
Genova 18 Giugno 2010
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!