Dal 1999 il 20 novembre è la data che ricorda le persone transessuali e transgender che sono state uccise proprio a causa della loro condizione.

Partita da San Francisco questa commemorazione ha pian piano preso piede in tutto il mondo perché lo stigma che accompagna le persone trans non conosce frontiere. Una marcia perché il nostro intento è quello di attraversare una città rendendo visibile la realtà trans aldilà di come viene dipinta dai media. Troppo spesso assistiamo a una visibilità delle persone trans come fenomeni da baraccone, come persone malate, come vite che si situano ai margini della società. Troppo spesso dimentichiamo che la libertà di esprimere la propria identità riguarda tutti, non solo chi affronta un difficile percorso medico-legale per affermarla.

Le vittime della transfobia non sono solo quelle delle quali leggeremo i nomi in piazza, ma anche tutte coloro alle quali non viene dato accesso al mondo del lavoro, alle quali non viene affittata la casa, quelle che vengono derise e insultate quotidianamente. Per tutte queste persone noi marceremo sabato, perché non si ripeta più e per dare un messaggio positivo: noi esistiamo al di là degli stereotipi che ci hanno cucito addosso!

Il Coordinamento Torino Pride GLBT, dopo la prima importante Trans Freedom March del 22 novembre 2014, che ha portato a Torino, prima Capitale d’Italia, migliaia di persone e il convegno nazionale del giorno successivo dove sono stati toccati tutti i temi legislativi per la vita delle persone Trans, celebra il Tdor con la Trans Freedom March , un evento che richiama attivisti e attiviste da tutta Italia. La Trans Freedom March è un corteo che attraversa la città portando i temi, i problemi, le facce delle persone trans.

Nella mattina del 18 novembre sarà organizzato in collaborazione con il Servizio LGBT della Città di Torino un convegno di cui a breve forniremo tutti i dettagli. L’appuntamento per la Marcia è sabato 18 novembre 2017 – Partenza alle 16:30 da piazza Vittorio Veneto a Torino. Alla fine della parata, in piazza Castello, dove verrà installato un palco, verranno letti i nomi delle persone Trans uccise nel 2017 e accese le candele in loro memoria.

TRA LE NUVOLE ♥ ELOVUN EL ART

Il progetto di Paola Arpone e Georgia Garofalo sotto i portici del Palazzo della Giunta della Regione Piemonte
(Torino, 9 – 24 novembre)

La mostra TRA LE NUVOLE ♥ ELOVUN EL ART, progetto fotografico di Paola Arpone e Georgia Garofalo contro la transfobia, approda a Torino, in Piazza Castello sotto i portici del Palazzo della Giunta della Regione Piemonte. La mostra inaugura il 9 novembre e rimarrà esposta sino a venerdì 24 novembre.

Il progetto di Paola Arpone e Georgia Garofalo – come si può leggere nel catalogo – “è una storia di conquista e di orgoglio. Un progetto che vuole metterci di fronte all’anacronismo culturale della nostra società, in cui la “norma” è ancora regola, l’identità di genere è un tema sospeso nel limbo della disinformazione e termini come transessuale e transgender sono ancora percepiti come lontani se non addirittura grotteschi […]. L’esposizione si muove su due linee narrative differenti, quella dei ritratti allegorici, e quella informativa, declinata in nove cartelli per altrettanti spunti di riflessione.

Si tratta di dieci ritratti dei modelli Male to Female e Female to Male su sfondo azzurro coperto di nuvole. Le immagini esaltano ironia e fascino dei soggetti, tutti vestiti al maschile, bombetta per gli uomini e tacchi a spillo per le donne, e tutti appaiono fieri e sorridenti, come se anche loro potessero galleggiare nel cielo con la lievità di una nube. Gli scatti sono intervallati da nove riquadri con notizie sulla fatica della transessualità, che nette si contrappongono al tono spensierato delle fotografie. Un lavoro che da un lato trasmette carisma, gioia e sicurezza dei modelli; dall’altro manifesta quanto sia difficile in Italia affrontare un percorso di transizione, tra discriminazione e disinteresse delle istituzioni”.

Il Coordinamento Torino Pride ha altre sì predisposto un maneggevole volume che racchiude i contenuti della mostra e che diffonderà al fine di rendere ancora più capillare il messaggio della mostra.