Il Transgender Day of Remembrance (TDoR) è una ricorrenza della comunità LGBTQI (lesbica, gay, bisessuale, transessuale, queer e intersessuale) percommemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender(transfobia). L’evento, venne introdotto in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead” e, nel 1999, a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’appuntamento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.
Da diversi anni anche a Torino vengono organizzati molti eventi, tra cui la commemorazione in una piazza centrale della città. Nel 2016 il Coordinamento Torino Pride, che lo organizza, ha deciso di celebrare il TDoR il 19 novembre con una marcia da Piazza Vittorio Veneto a Piazza Carignano, partenza ore 16:30, per rivendicare libertà e diritti.
Durante il corteo e sul palco di piazza Carignano la commemorazione sarà accompagnata musicalmente dal gruppo Bell 7et, dalla soprano Alessandra Torrani, dalla mezzosoprano Angelica Quaglia, da Vhelade – con due nuove canzoni del suo ultimo album – e dalla cantante blues Giulietta Passera. Dopo il momento solenne della lettura dei nomi delle vittime di transfobia, chiuderà Tischy Dj artista eclettica della movida di Ibiza.
I recenti fatti che hanno portato alla repressione del Pride di Instanbul e all’omicidio dell’attivista trans Hande Kader hanno scosso la comunità LGBT di tutto il mondo e, per questo motivo, è stato deciso di dedicare proprio a lei la marcia.
Inserito nel fitto programma di eventi collaterali il 20 novembre, si svolgerà anche un seminario internazionale sull’attivismo nel bacino del Mediterraneo durante il quale porteranno eccezionalmente la propria testimonianza due attiviste transessuali provenienti dalla Turchia: territorio dove, purtroppo, il tema della discriminazione è ancora drammaticamente attuale.
Il TDoR si svolge con il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte e della Città di Torino e con il sostegno di CGIL Torino, UIL Torino Piemonte e CISL Area Metropolitana Torino Canavese.