Comunicato Stampa Torino Pride

Si è svolta ieri, mercoledì 11 maggio 2011, la conferenza stampa convocata dagli organizzatori del Torino Pride 2011 per fornire le notizie relative alla manifestazione del 21 maggio.

“Si tratterà, come tutti gli anni, di una manifestazione dal profondo significato politico”, ha dichiarato Andrea Fino, Coordinatore del Coordinamento Torino Pride LGBT,” che, quest’anno, si concentrerà sul tema della distanza che separa, sul tema dei diritti, l’Europa, intesa nella sua parte migliore e più evoluta, dal Piemonte. Manifesteremo il 21 maggio dalle ore 15 con ritrovo in piazza Arbarello per i diritti di tutte e di tutti perchè vogliamo una società che difenda con pari dignità tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere, dalla razza, dal sesso, dalle convinzioni politiche, filosofiche o religiose. Sfileremo per le vie del centro cittadino e la manifestazione terminerà in corso Cairoli che verrà trasformato, per tutta la sera, in una grande piazza in cui festeggeremo con punti di ristoro e musica per dare forza e visibilità alla nostra lotta per i diritti. La manifestazione, inoltre, sarà preceduta da un concerto di autofinanziamento che si terrà al teatro Colosseo giovedì 19 maggio, in cui gli artisti coinvolti canteranno a titolo gratuito e il ricavato andrà interamente a finanziare la manifestazione che non riceve contributi dalle istituzioni.”

Tullio Monti, della Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni ha dichiarato inoltre: “In Europa, la laicità delle istituzioni e la tutela dei diritti civili sono garantite e difese, pur nella estrema diversità delle situazioni nei vari paesi e pur in presenza di luci e ombre in alcune realtà. Nell’Europa dei diritti e delle libertà civili, l’omofobia e la transfobia, la discriminazione nei confronti di gay, lesbiche e trans sono combattute con leggi rigorose, esistono spesso efficaci politiche a sostegno delle persone transessuali e transgender nel campo del lavoro e della tutela della salute, le coppie di fatto sono riconosciute giuridicamente quasi ovunque, in molti casi anche il matrimonio fra coppie gay e lesbiche, l’adozione dei minori è spesso possibile anche alle coppie di fatto e alle coppie sposate gay e lesbiche.”

“Nel 2010, con il Pride dei diritti,” ha affermato Margherita Granero della Casa delle Donne, “per la prima volta, insieme, abbiamo affermato il principio dell’autodeterminazione come fondamento dei diritti che dovrebbero appartenere a tutte e tutti non solo entro i confini della nostra Regione e del nostro Paese. Siamo convinte che l’autodeterminazione dei corpi di tutte e di tutti debba accompagnarsi con la possibilità di autodeterminazione delle proprie vite per permettere ad ogni persona di esprimere le proprie potenzialità. Per questo motivo richiamiamo il contesto giuridico e culturale ma anche socioeconomico, ad esempio le condizioni di precarietà, come ostacoli all’esercizio delle libertà personali. Le differenze, positive e negative, che emergono da un confronto con l’Europa possono stimolare un’analisi critica sulla nostra realtà regionale e nazionale, ma anche rispetto all’Europa sociale che vorremmo: capace di promuovere l’estensione a tutti i paesi delle buone leggi per l’affermazione dei diritti e dell’ uguaglianza di tutte le persone.”

I promotori del Pride hanno poi segnalato che, sabato 14 maggio alle ore 18, al Salone del Libro di Torino, a margine della presentazione del volume di Cristiana Alicata “Verrai a trovarmi d’inverno”, il Coordinamento TorinoPride LGBT consegnerà a Sergio Chiamparino una targa ricordo per ringraziarlo dell’impegno profuso in questi anni da Sindaco per i diritti delle persone LGBT.

Ufficio Stampa del Coordinamento TorinoPride LGBT

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