Le definizioni sono parole e siamo consapevoli che non possono descrivere da sole la complessità di un essere umano. Spesso sono limitate e approssimative, ma per alcune persone possono essere utili per comprendere meglio se stesse e per sentirsi incluse.
Inoltre, le definizioni sono descrittive, non prescrittive: sono uno strumento per raccontare e descrivere come ci sentiamo, chi siamo, cosa proviamo. Possono essere utili quando vogliamo comunicare qualcosa su di noi alle altre persone, ma non ci devono limitare, dettando come ci dobbiamo comportare o come dobbiamo sentirci.
A
AFAB
Assigned Female at Birth: persona a cui è stato assegnato il genere femminile alla nascita
Agender
Una persona che non ha alcun legame (o molto poco) con il sistema tradizionale di genere, non si allinea con i concetti binari di uomo o donna, e/o qualcunə che si considera senza genere. Talvolta chiamatə gender neutral o genderless.
Allosessuale
Persona che prova attrazione sessuale verso uno o più generi.
AMAB
Assigned Male at Birth: persona a cui è stato assegnato il genere maschile alla nascita
Androginia
Espressione di genere che presenta elementi sia di mascolinità che di femminilità
Aromanticə
Le persone aromantiche non provano attrazione romantica per alcun genere.
Fanno parte dello spettro aspec: nel termine “aspec”, “a” sta per asessualità e aromanticismo e “spec” sta per spectrum (spettro), a indicare come le esperienze delle persone aromantiche e asessuali siano varie.
Una persona aspec può: essere asessuale e provare attrazione romantica per uno o più generi, essere aromantica e provare attrazione sessuale per uno o più generi, essere sia asessuale sia aromantica.
Nello spettro aspec troviamo anche le persone grey-aromantiche che provano attrazione romantica raramente o in specifiche situazioni.
Il contrario di aromantica/o/* è alloromantica/o/*: una persona che prova attrazione romantica; mentre il contrario di asessuale è allosessuale. Entrambi i termini sono generici e non specificano verso quali o quanti generi si rivolga l’attrazione.
Asessuale
Le persone asessuali non provano attrazione sessuale per alcun genere (o la provano raramente).
Fanno parte dello spettro aspec: nel termine “aspec”, “a” sta per asessualità e aromanticismo e “spec” sta per spectrum (spettro), a indicare come le esperienze delle persone aromantiche e asessuali siano varie. Le persone asessuali sono anche delle “ace”.
Una persona aspec può: essere asessuale e provare attrazione romantica per uno o più generi, essere aromantica e provare attrazione sessuale per uno o più generi, essere sia asessuale sia aromantica.
Nello spettro aspec troviamo anche le persone grey-ace (asessualità grigia): sono le persone che provano raramente attrazione sessuale, o solo in specifiche situazioni.
Il contrario di asessuale è allosessuale: una persona che prova attrazione sessuale; mentre il contrario di aromantica/o/* è alloromantica/o/*. Entrambi i termini sono generici e non specificano verso quali o quanti generi si rivolga l’attrazione.
B
Bisessuale
Le persone bisessuali provano attrazione per le persone del proprio genere e per quelle di genere diverso dal loro.
Il termine “Bi+” è usato come termine ombrello per indicare gli orientamenti di persone che provano attrazione per più di un genere.
Nella bandiera, il colore rosa rappresenta l’attrazione verso lo stesso genere, il blu l’attrazione verso persone di genere diverso dal proprio, il viola centrale si ottiene dalla sovrapposizione dei colori e anche delle attrazioni: verso il proprio genere e verso generi diversi dal proprio.
C
Cisgender
(o Cis) Le persone che si riconoscono nel genere assegnato alla nascita
D
Deadname
Si riferisce al nome di nascita assegnato alla nascita di una persona transgender che ha successivamente adottato un nuovo nome o identità di genere. Il deadname è il nome precedente, spesso non utilizzato o ritenuto inappropriato.
Deadnaming
Atto di riferirsi a una persona trans usando il deadname/ il nome assegnato alla nascita invece del nome di elezione
E
Espressione di genere
È la manifestazione esterna di come una persona comunica la propria identità di genere attraverso comportamenti, abbigliamento, gesti e altri aspetti visibili. Questa espressione può variare ampiamente da individuo a individuo e non è necessariamente legata al sesso biologico o all’identità di genere assegnata alla nascita. L’espressione di genere è un modo in cui le persone esprimono chi sono in relazione al proprio genere.
F
FtM / F2M
(female-to-male) persona che compie una transizione dal genere femminile al genere maschile
G
Gatekeeping
Si riferisce a pratiche o atteggiamenti che impediscono o ostacolano l’accesso alle risorse o ai servizi alle persone LGBTQIA+ spesso attraverso barriere burocratiche, discriminazione o pregiudizi. Il gatekeeping può verificarsi in vari contesti, inclusi quelli legati alla salute mentale, all’assistenza sanitaria, all’assistenza sociale, all’educazione e all’identità di genere.
Genderfluid
Le persone genderfluid hanno un’identità di genere che cambia nel tempo: questi cambiamenti possono verificarsi più o meno frequentemente e possono essere tra una gran varietà di generi o solo alcuni.
Le persone genederfluid fanno parte dell’ombrello transgender.
Nella bandiera, il rosa rappresenta il femminile, il bianco l’assenza di genere, il viola un insieme tra maschile e femminile, il nero tutti i generi, il blu il maschile.
Genderqueer
Le persone genderqueer non si riconoscono nel binarismo di genere.
Il termine nacque negli anni ‘90 dall’unione di “gender” (genere) e “queer” (strano), con una connotazione politica, di lotta all’interno del movimento transgender; è un termine volutamente vago che comprende una moltìitudine di identità ed esperienze diverse.
Nella bandiera, il viola, ottenuto dalla mescolanza tra rosa e blu, che rappresentano il femminile e il maschile, rappresenta l’androginia e la queerness, il bianco le identità agender, cioè quelle che non si identificano con alcun genere, e la neutralità di genere, il verde, opposto del viola, rappresenta le identità che escono dal binarismo maschio/femmina.
I
Intersex
Le persone intersex o intersessuali sono persone che, per caratteristiche fisiche, cromosomiche e/o ormonali, non sono identificabili inequivocabilmente come AFAB o AMAB.
Spesso le persone neonate intersex subiscono interventi chirurgici non salvavita, per cui non sono in grado di dare il consenso, allo scopo di adattare il loro corpo al genere maschile o femminile.
La bandiera rappresenta completezza, integrità e le potenzialità delle persone intersessuali.
M
Microaggressione
Le microaggressioni sono comportamenti, parole o gesti sottili, anche non intenzionali, che comunicano messaggi ostili, discriminatori e stigmatizzanti a individui o gruppi in base a caratteristiche come la razza, l’etnia, il genere, l’orientamento sessuale, la religione, la disabilità o altre caratteristiche personali. Le microaggressioni possono essere dirette o indirette e possono essere manifestate in vari modi, tra cui commenti, espressioni facciali, o comportamenti non verbali.
Le microaggressioni possono essere dannose perché contribuiscono a un ambiente ostile o disprezzante, anche se chi le commette non ha l’intenzione di offendere o danneggiare. Spesso sono il risultato di stereotipi, pregiudizi o ignoranza impliciti o espliciti.
Nel caso delle persone transgender le microaggressioni possono manifestarsi con
• Negare l’identità di una persona transgender facendo deadnaming (uso del nome assegnato alla nascita che è diverso dal nome di elezione) e misgendering (usare un genere o un pronome diverso da quello usato dalla persona)
• Fare domande inappropriate e intrusive sulla transizione di una persona transgender o sulle parti del corpo.
• Trattare una persona transgender come rappresentante di tutto il proprio gruppo, generalizzando le molteplici esperienze e singole identità delle persone della comunità.
• Negare a una persona transgender l’accesso a servizi, spazi o risorse in base al suo genere
Misgendering
Uso di pronomi scorretti, che non corrispondono all’identià di genere della persona a cui si riferiscono
MtF / M2F
(male-to-female) persona che compie una transizione dal genere maschile al genere femminile
N
Non-binary
Le persone non binarie (o non-binary) non si identificano nel binarismo di genere: ciò significa che si identificano in un genere diverso da quello maschile e da quello femminile, o in nessun genere (in quest’ultimo caso sono agender).
Il termine non-binary è un termine ombrello che racchiude una moltitudine di identità.
Nella bandiera, il giallo rappresenta i generi non binari, il bianco una moltitudine di generi, il viola, che si ottiene mescolando rosa e blu, che rappresentano il femminile e il maschile, rappresenta l’insieme tra maschile e femminile e la fluidità, il nero rappresenta l’assenza di genere.
P
Pansessuale
Le persone pansessuali sono attratte da tutti i generi, o provano attrazione indipendentemente dal genere.
Nella bandiera, il fucsia rappresenta l’attrazione verso le donne, il giallo l’attrazione verso le persone non binarie, il blu verso gli uomini.
Passing
Il passing avviene quando una persona trans, tramite la propria espressione di genere, riesce a “passare per” una persona del proprio genere d’elezione (indipendentemente dal sesso assegnato alla nascita), senza essere identificata come persona trans
Polisessuale
Le persone polisessuali provano attrazione per più generi, ma non necessariamente per tutti i generi.
Nella bandiera, il rosa rappresenta l’attrazione verso le donne, il verde l’attrazione verso le persone non binarie, il blu verso gli uomini.
S
Sex worker
Termine generico utilizzato per descrivere una persona che offre servizi sessuali in cambio di denaro o beni.
T
Trans*
Termine usato per descrivere persone, gruppi, idee o esperienze. È composto dal prefisso trans- (lo stesso dell’aggettivo transgender) e dall’asterisco, che in informatica è usato per indicare una sequenza di lettere non specifica.
La parola trans* raccoglie quindi tutte quelle identità che si riconoscono in un transito al di là del genere assegnato alla nascita, a prescindere dalla presenza di un punto di arrivo e delle modalità che si scelgono per questo transito.
Transgender
Le persone transgender (o persone trans) sono persone che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita.
Per indicare il genere assegnato alla nascita si usano i termine AFAB (Assigned Female at Birth: persona a cui è stato assegnato il genere femminile alla nascita) e AMAB (Assigned Male at Birth: persona a cui è stato assegnato ilgenere maschile alla nascita). Le persone che si riconoscono nel genere assegnato alla nascita sono cisgender (o cis), quelle che si riconoscono in un genere diverso da quello assegnato alla nascita sono transgender (o trans).
E’ fondamentale notare che non si usa il termine “trans” come sostantivo: è scorretto dire “un trans, una trans” ma si si dice “una donna trans, un uomo trans, una persona trans”; inoltre, l’articolo segue sempre il genere in cui la persona si riconosce: “la, una” per una donna trans, “lo, il, un, uno” per un un uomo trans.
Il termine “trans” è un termine ombrello, racchiude cioè diverse identità: troviamo le persone trans binarie (uomini transgender e donne transgender) e le persone trans non binarie (esiste gran varietà di identità non binarie).
Il termine transmasculine si usa per indicare le persone trans che si identificano in qualche modo con la maschilità (uomini trans e persone non binarie che si identificano anche parzialmente con la maschilità).
Analogamente, il termine transfeminine si usa per indicare le persone trans che si identificano in qualche modo con la femminilità (donne trans e persone non binarie che si identificano anche parzialmente con la femminilità).
La dicitura trans* si usa per evidenziare l’aspetto di termine ombrello della parola “trans”, in quanto prevede di poter completare la parola sostituendo l’asterisco a proprio piacimento, secondo la propria identità, aggiungendo, ad esempio, “-gender” al posto dell’asterisco.
Il termine transessuale è oggi poco usato: era utilizzato per le persone trans binarie che intraprendono un percorso medico per modificare il proprio corpo. Oggi è usato raramente e quasi esclusivamente da persone che hanno fatto la transizione diversi anni fa (quando non solo i percorsi di transizione, ma anche i modi di pensare al genere e alle identità erano diversi). E’ fortemente sconsigliato utilizzare il termine “transessuale” per parlare di una persona, a meno che questa non abbia detto espressamente di preferirlo ad altri.
Nella bandiera, l’azzurro rappresenta il colore utilizzato solitamente per la nascita dei bambini, il rosa per la nascita delle bambine, mentre il bianco rappresenta le persone in transizione e chi non si riconosce nei generi binari.
Transmasculine
Si usa per indicare le persone trans che si identificano in qualche modo con la maschilità (uomini trans e persone non binarie che si identificano anche parzialmente con la maschilità)
Transfeminine
Si usa per indicare le persone trans che si identificano in qualche modo con la femminilità (donne trans e persone non binarie che si identificano anche parzialmente con la femminilità).