Moncalieri è omofoba?

“Ci risiamo! Scopriamo che il 27 novembre il signor Adinolfi, ‘amico’ della Comunità LGBT, presenterà il suo libro. Sempre lo stesso che ha fatto discutere a Ciriè e a Fossano. A Torino verrà presentato presso la Piazza dei Mestieri. La cosa naturalmente non ci sconvolge più di tanto, visto che chi organizza, l’Associazione e Centro Culturale San Francesco del Carlo Alberto, e chi ospita sono due realtà che rappresentano la  parte cattolica più integralista. Quello che ci da molto fastidio è vedere sull’invito lo stemma della Città di Moncalieri con la nuova dicitura, che ricorda il famoso Proclama di Vittorio Emanuele II del 1849, con il quale, praticamente, veniva dato il via al Risorgimento e alla realizzazione di un Paese nuovo e pieno di speranza”(cfr. locandina allegata). Con queste parole Alessandro Battaglia esprime tutto il disappunto del Coordinamento Torino Pride che rappresenta le associazioni GLBT del territorio per la presunta concessione da parte della Città di Moncalieri del patrocinio all’iniziativa.

Molto bene!” – continua il coordinatore – “Ci chiediamo quindi come sia possibile che il Sindaco, Roberta Meo, e il Vice Sindaco, Paolo Montagna (candidatosi a sostituire il proprio capo nelle prossime primarie) e tutta la Giunta, possano avere concesso il Patrocinio della Città a un’iniziativa che nemmeno si svolge nel loro comune. Ci chiediamo se vivano in questo Paese e in questa Provincia. Ci chiediamo se conoscano il curriculum del signor Adinolfi. Ci chiediamo come sia possibile che un Sindaco donna non abbia consapevolezza delle posizioni medioevali del soggetto in questione anche su questioni che riguardano proprio le donne, la loro vita, la loro dignità e il loro tentativo di emancipazione continuo e costante. A memoria di tutte e tutti, ricorderei una sua celebre affermazione: ‘Uomini e donne non sono uguali? Perché esiste uno specifico femminile. Prendersi cura della casa e della famiglia fa parte di questo specifico… Vivere la propria femminilità puntando a una falsa uguaglianza con il modello maschile, spesso in ostilità con il mondo maschile, guardando agli uomini come nemici e oppressori, è una stronzata. Una stronzata galattica’ “.

Le posizioni di Mario Adinolfi sul tema dei diritti civili sono, a tutti, molto chiare. Contrario al matrimonio egualitario, alle coppie gay, alle adozioni gay, alla fecondazione eterologa e anche al diritto all’aborto” – conclude Alessandro Battaglia – “Il Sindaco di Moncalieri e la sua Giunta sono espressione di una parte politica che dovrebbe avere a cuore i diritti e ciò che questi producono in una società in costante evoluzione. Questo evento non è certamente sintomatico di attenzione.

Noi non siamo una lobby ma persone che da molto tempo rivendicano la parità e l’uguaglianza. Se fossimo davvero lobby, ad oggi, avremmo già ottenuto tutto questo. Ricordando che il nostro Paese è tra gli ultimi su queste tematiche chiediamo che si possa seriamente dimenticarci di persone come il signor Adinolfi per occuparci di cose davvero più importanti”.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento