Imbavagliati e in silenzio per denunciare la violazione del diritto fondamentale di libertà di espressioni e ricordare il silenzio a cui sono costrette le persone GLBT a San Pietroburgo e in Russia. Così stamattina, in occasione della conferenza stampa per l’inaugurazione della mostra “Il collezionista di meraviglie – L’Ermitage di Basilewsky” Il coordinamento Torino Pride GLBT si è ritrovato davanti ai cancelli di palazzo Madama a Torino.
A pochi giorni dal Family Pride dell’8 giugno quasi 50 persone hanno distribuito volantini dove si ricordava la richiesta al Comune di Torino di rescindere o quanto meno sospendere l’accordo bilaterale firmato appunto dalla Citta di Torino e quella di San Pietroburgo.
Il Coordinamento ha incontrato il sindaco Fassino presente alla conferenza stampa con la delegazione russa che si è fatto consegnare il volantino ed ha dichiarato che – salvo imprevisti – sarà presente al Family Pride, ed ha inoltre promesso di citare la questione della legge omofoba in occasione della conferenza stampa e che ha già scritto una lettera all’ambasciatore russo in Italia.